21 detto, essendosi tranquillato il vento, non era però cessato il freddo; ma sendo quel giorno entrato il sole nell'Ariete, sul mezogiorno prendemmo la sua altezza, la quale trovammo 14 gradi sopra l'orizonte, e sendo nella linea di mezzo distante egualmente dall'uno e l'altro tropico, non vi era declinazione alcuna verso l'ostro o verso tramontana. Tratta questa altezza di 90, riman l'altezza del polo gradi 76. Quel giorno stesso de' nostri cappelli, ci facemmo de' stivali o scoffoni, quali tirammo sopra le calze, percioché non potevamo star longamente nelle calze e scarpe per il gran freddo, perché erano indurate come corno, e con gran difficultà conducemmo un viaggio di legna, perseguitandoci un asprissimo freddo come se marzo volesse tor congiedo. Pur questa speranza ci consolava, che 'l freddo, benché fusse asprissimo, non era per durar sempre.
22 fu sereno e tranquillo, ma con l'istesso freddo, onde alcuni, sendo molesto e difficile il condur legna, ricordarono di far una volta il giorno fuoco di carboni.
23 fu un crudelissimo aere e asprissimo freddo, sí che fu forza far un fuoco assai maggiore che prima, percioché il freddo era assai piú aspro del solito, e s'attaccò il ghiaccio grosso alle tavole e pareti della casa di dentro.
24 tramontana menò l'istesso aere e ghiaccio con grandissima neve, sí che a fatto fummo ristretti in casa, e i carboni che prima ci diedero tanto incommodo ora ci furono molto utili.
25, benché spirasse ponente, non però si sminuí il rigore né dell'aria né del freddo, ma stette nel suo stato, onde in certo modo eravamo disperati.
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Ariete
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