9 fu sereno e assai buon aere, perciò maggior desiderio s'accresceva ne' marinari di partire, e deliberarono di pregar Guglielmo di Bernardo che persuadesse al nocchiero che fusse tempo di partirsi di costà; ma quegli con dolcezza lo frenò e rimosse dal loro pensiero con ragioni che i marinari accettarono.
10 fu similmente sereno; e la notte, sendo il sole in greco tramontana nella sua maggior bassezza secondo il quadrante commune, togliemmo la sua altezza, la qual trovammo gradi 3, minuti 45, la sua declinazione gradi 17, minuti 45: detratta l'altezza restano gradi 14, quali detratti di 90, fu l'altezza del polo gradi 76.
11 fu aere crudo con tempesta da maestro, sí che l'apertura del mare andava crescendo, e insieme la nostra speranza.
12 garbino menò sereno, e 'l mare fu del tutto aperto; perciò i marinari di nuovo avisarono Guglielmo che facesse sapere al nocchiero la loro intenzione, il che promise di fare con la prima occasione.
13, benché fusse aere quieto, nientedimeno venne di gran neve da maestro.
14, sendo sereno, conducemmo l'ultima carrettata di legna in casa, tenendo pur in piè gli scoffoni di pelli, sentendo che ci facevano servizio; nel qual giorno i nostri marinari ricordarono a Guglielmo che avisasse il nocchiero che bisognava cercar mezo di tornar a casa, il che promise di fare il giorno seguente.
15, sendo sereno, furono mandati fuori tutti li marinari a far esercizio con correr, saltar e altro per corroborar le membra. Tra tanto Guglielmo fece sapere al nocchiero la intenzione de' marinari, il quale rispose che non avrebbe differito il partire piú che alla fine di quel mese, e che allora, quando non si avesse potuto liberar la nave, s'avrebbe fatta ogni provisione per partir con lo schiffo e copano.
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