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      23 detto seguimmo la nostra navigazione verso garbin ponente fin che 'l sole fu in siroco, e giungemmo al promontorio di Consolazione, distante dalla punta del Ghiaccio miglia 25; né potemmo andar piú inanzi, percioché quivi era il ghiaccio cosí grosso spinto l'un sopra l'altro, ben che fusse sereno. Quel giorno stesso prendemmo l'altezza del sole con l'astrolabio e con l'anello astronomico, la qual trovammo gradi 37, e la sua declinazione gradi 23, minuti 30; la qual detratta dall'altezza, restano gradi 13, minuti 30; questi detratti di 90, riman l'altezza del polo gradi 76, minuti 30. E benché il sole molto splendesse, il suo calore però non fu tanto che potesse dileguar la neve, sí che avessimo dell'acqua per bere: per tal causa adunque e il baccino di stagno e altri vasi di rame che avevamo empimmo di neve e li ponemmo al sole, perché ai suoi raggi si disfacesse la neve per far dell'acqua, percioché, quantunque prendessimo della neve in bocca per cacciar la sete, non ci faceva servizio alcuno, anzi avevamo piú sete che prima.
     
     
      Descrizione del viaggio che tenimmo della casa nella quale passammo il verno, lungo il lato settentrionale della Nuova Zembla, fino allo stretto d'Weygats, il qual passammo verso la riviera della Russia, e appresso de' porti overo seni del mar Bianco fino alla città di Cola, sí come si dimostra nella tavola precedente.
      Cap. XVIII.
     
      Dal luogo del domicilio fino al seno del Mare è viaggio verso levante e ponenteper 4 migl.
      Dal seno del Mare fino al porto del Ghiaccio è camino verso 4° levante greco


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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