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      Poi smontammo insieme in terra, ove trovammo alquante ova e cogliemmo delle legna per far fuoco, col quale cuocemmo gli uccelli da noi presi; ma spirava maestro e turbava l'aere.
      23 fu nebuloso e oscuro, spirando tramontana, sí che ci convenne fermar in quel porto. Tra tanto alcuni de' nostri marinari andarono nel continente a cercar uova di uccelli e gioie, ma poche uova trovarono, ma pietre buone alquante.
      24 fu sereno, spirando ancora tramontana; perciò ci bisognò star ancora quivi. Sul mezogiorno misurando l'altezza del sole trovammo che era sopra l'orizonte gradi trentasette, minuti vinti, la declinazione vinti e minuti dieci; quali sottratti dell'altezza trovata, restano gradi 17, scrupuli dieci; quali se detraggi di 90, aveva l'altezza del polo gradi 73, minuti dieci. E perché ci bisognava star qui, alquanti de' nostri spesso andarono a cercar gioie, delle quali ne trovarono di cosí buona sorte come avessero trovato mai.
      25 luglio fu nuvolo e scuro, soffiando tanto gagliardo tramontana che bisognò star nel lido.
      26 cominciò l'aere a purgarsi e farsi sereno, qual non avevamo avuto già molti giorni, continuando tramontana. Si slegamo di là circa il mezogiorno, ma, sendo il seno ampio, ci bisognò far vela quasi per quattro miglia verso il mare avanti che potessimo passare il corno del seno, percioché per la maggior parte avevamo vento contrario, sí che era mezzanotte inanzi che l'avessimo passato. E quello a vela e a remi passato, tirammo giú le vele e andammo a remi lungo la riva della terra.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486