Ed essendo presso la loro nave, vedemmo una bussoletta da marinari e la conoscemmo, che fu già del regolator della nostra navigazione, e ce la mostraranno anco. Inteso benissimo tutte quelle cose, dimandammo loro quanto aveva che ciò era occorso e dove gli avevano trovati: ci mostrarono che era stato il giorno avanti. In somma ci mostrarono grand'amorevolezza, onde ringraziandoli molto ci partimmo allegri che i nostri compagni avessero avuto da loro vettovaglia, percioché di ciò eravamo molto addolorati, sapendo quanto poca ne avevano quando da noi si separarono. Dammo adunque gagliardamente ne' remi per arrivarli, percioché temevamo che avessero presa poca vettovaglia da' Russiani e desideravamo di partir con essi la nostra, e avendo con gran fatica tutto quel giorno caminato a remi lungo l'orlo della terra, circa la mezanotte trovammo un rivo d'acqua dolce, e perciò usciti bevemmo dell'acqua fresca, e cogliemmo anco delle foglie della lumacaria. Ma quando ci preparavamo per partire bisognò quivi fermarci, percioché il crescente dell'acqua era passato, e guardavamo pure con diligenza se vedevamo Candinas e le 5 croci che ci avevano detto li Russiani, ma non vedemmo niente.
18 d'agosto, la mattina, sendo il sole circa il levante, per mettersi a caminare levammo il sasso che usavamo in vece d'ancora, e caminammo a remi longo il continente fino a mezzogiorno. Poi vedemmo una punta stesa in mare con l'ombra di alcune croci, alle quali appressandoci perfettamente le conoscemmo, e, sendo il sole circa il ponente, comprendemmo manifestamente che 'l continente si voltava verso ponente e maestro: e da quei segni conoscemmo chiaramente che quello era il promontorio di Candinas allo ingresso del mar Bianco, il quale avevamo da passare e che tanto avevamo desiderato.
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