Pagina (123/156)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Accortosi finalmente il fratello del carcerato che i Padri, e non esso avevano scritti gli ultimi biglietti, vedendosi scoperto sul timore, che il Tribunale del S. Ufizio potesse procedere contro di esso per aver somministrati al carcerato ordigni per fuggire, e salvarsi, si determinò a denunziarsi, e narrata come era passata la cosa assicurò il Padre Inquisitore che il suo fratello non aveva mai pensato a fuggire.
      Accettò la denunzia l'Inquisitore, ma seguitando il suo stile di nulla rilevare di ciò che ridondava in favore del Crudeli, non stimò opportuno di ridurla in scritto, giacchè dalla medesima non solamente costava, che esso non voleva salvarsi colla fuga, ma che anzi aveva fatta un'azione eroica col disapprovare il consiglio del fratello, e far comprendere che era costantemente risoluto o di finalmente soccombere sotto i rigori della sua prigione, o d'essere per sentenza dichiarato innocente, ciò che non poco giovava al medesimo, mentre siccome la fuga, o il manifesto desiderio di essa è un legale indizio di reità, così il non intraprendere quella potendo, e rigettarne costantemente i consigli, e l'esibita assistenza massimamente in chi già trovasi oppresso dal timore, e da fieri disastri d'una crudel prigionia, egli è certamente uno de' più forti riscontri dell'innocenza di esso.
      Dopo questo fatto i Ministri del S. Ufizio usarono sempre più stretti i rigori al carcerato, e benchè dicessero che ogni sera l'estraevano dalla prigione per fargli respirare un poca di aria più libera, la verità è che fu una sol' volta cavato di segrete in tempo di notte nella quale fu così fieramente attaccato dall'asma, che dette da dubitare della sua vita.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fatti attinenti all'Inquisizione e sua istoria generale e particolare di Toscana
di Modesto Rastrelli
pagine 156

   





Padri Tribunale S. Ufizio Padre Inquisitore Inquisitore Crudeli Ministri S. Ufizio