Una più attiva parte di tutti alla vita politica è necessità intellettuale e materiale ad un tempo; facile necessità per un popolo che pensa e che lavora, per un popolo che svolge così le due condizioni essenziali d’ogni libero reggimento. La storia ci insegna, che i più liberi popoli hanno raggiunto un più durevole sviluppo economico e scritto anche negli annali della geografia le pagine più belle e più pure.
Torino, gennaio 1884.
ATTILIO BRUNIALTI.
INTRODUZIONE
CAPO I
LA TERRA IN GENERALE.
La Terra è una molecola cosmica, un punto nello spazio; ma questa molecola per gli uomini che la popolano è ancora illimitata come al tempo dei nostri barbari antenati. È relativamente sconfinata perchè non ancora fu percorsa tutta intera ed è difficile presagire quando la conosceremo tutta. La geodesia e l’astronomia ci hanno bensì rivelato che il nostro pianeta sferico è schiacciato ai due poli; la metereologia, la fisica studiarono per via di induzioni in cotesta zona sconosciuta la probabile direzione dei venti, delle correnti, dei ghiacci; ma nessun esploratore ha tocche le due estremità della Terra, nessuno sa dire se mari o continenti si estendano oltre le sterminate ed immani barriere glaciali, le quali non furono fin qui superate. Nella zona boreale, è vero, arditi marinai, onore della stirpe umana, hanno gradatamente ristretto lo spazio misterioso, ed ai giorni nostri il frammento di sfera terrestre che resta ancora a scoprire in questi paraggi non supera la centesima parte della superficie del globo; ma all’altro polo le esplorazioni dei navigatori lasciano ancora un vuoto enorme, di tale un diametro che la luna potrebbe cadere tutta e nascondersi in regioni vergini di piede umano.
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Terra Terra
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