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      Tutta l’Europa occidentale e mediterranea costituirebbe una grande massa insulare circondata di terre sommerse più che a metà come la Sicilia e la Gran Bretagna, e separata da un ampio stretto dalle pianure leggermente rigonfie della Russia centrale. Questa massa per la storia del pari che per la geologia, è la vera Europa. La Russia mezzo Asiatica per il suo rigido clima, per l’aspetto monotono delle sue campagne e delle sue steppe interminabili, si connette intimamente all’Asia anche a cagione delle sue razze e del suo sviluppo storico; si potrebbe dire che appena da un secolo fa parte dell’Europa. La civiltà moderna, risultato di innumerevoli civiltà locali, felicemente raccolte in una sola corrente, è nata appunto in mezzo alle isole, alle penisole, alle valli, agli angusti bacini, ai variati orizzonti dell’Europa marittima ed alpestre in questa natura così viva, così varia, piena di così impreveduti contrasti. Come le acque spandendosi dalle montagne fertilizzarono le pianure circostanti col limo fecondo, così i progressi di tutte sorta, compiuti in questo centro d’irradiazione, si diffusero passo passo attraverso i continenti, fino alle estremità della Terra.
      IIDIVISIONI NATURALI E MONTAGNE.
      Codesto riassunto d’Europa, che comprende, oltre alle tre penisole mediterranee, la Francia, la Germania, e l’Inghilterra, vuol essere diviso secondo natura in parecchie parti. Le isole Britanniche formano un primo gruppo nettamente separato grazie alla zona marittima che lo circonda.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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