Il torrente furioso devastava in altri tempi le campagne d’Interlaken; ma fin dalla metà del tredicesimo secolo, gli fu tracciato un letto diretto verso il lago. Nella parte inferiore del bacino di Thun va poi a gettarsi la Kander, pure ricchissima di ghiaje e di rocce frantumate; nel principio del secolo scorso essa andava ancora a congiungersi con l’Aar alla distanza di più che un chilometro a valle di Thun; ma là pure le piene improvvise erano tanto pericolose, che si dovè traforare una catena di colline per gettare la Kander nel gran bacino regolatore del lago. La trincea, che fece aprire in forma di galleria il patriziato di Berna, s’è approfondita di circa 15 metri per la forza delle correnti, ed il tetto ne è precipitato; ora essa ha una profondità di quasi 120 metri. La penisola d’alluvioni che la Kander ha portato nel lago e che è coperta in parte da alberi, aveva una superficie di non meno che 58 ettari nel 1870: essendo la sua profondità media di 60 metri, la massa dei materiali apportati può valutarsi 32 milioni di metri cubi.(53)
A valle del confluente dell’Aar e della Thièle, tutti i bacini lacustri che si stendevano a piè del Giura non esistono più. Le alluvioni dei torrenti, l’accrescersi delle torbe, il lavoro dell’uomo li hanno trasformati a poco a poco in vaste praterie. Tutti i laghi ancora esistenti nella regione settentrionale della Svizzera, i piccoli bacini di Sempach, di Baldegg, di Hallwyl, di Greiffen, di Pfäffikon, e le grandi distese d’acqua di Lucerna, di Zug, di Zurigo, appartengono al dominio idrografico delle Alpi e dei loro avamposti.
| |
Interlaken Thun Kander Aar Thun Kander Berna Kander Aar Thièle Giura Svizzera Sempach Baldegg Hallwyl Greiffen Pfäffikon Lucerna Zug Zurigo Alpi
|