Il lago di Costanza, residuo della vasta distesa d’acqua che si stendeva una volta fra il Giura svevo e le montagne del Tirolo, appartiene più alla Germania che alla Svizzera; i suoi due nomi, lago di Costanza e Bodensee, provengono da due località tedesche, l’una, Costanza, chiusa tutt’intorno dal territorio svizzero, l’altra, Bodman, posta presso l’estremità nord-occidentale del lago, nel paese di Baden. Somiglia al Lemano, col quale ha una certa simmetria geografica; ma è meno vasto e di minore profondità.(62) Anche le sue acque presentano il fenomeno delle «seiches», note nel paese sotto il nome di ruhssen. Più alto del Lemano, situato più a nord e meno riparato dai venti freddi dell’est, il Bodensee gela sulle sue rive negli inverni rigorosi; durante i quattro ultimi secoli, gelò su tutta la superficie per ben cinque volte.
      A quel modo che il lago di Ginevra si riversava una volta nel Reno, così il lago di Costanza era tributario del Danubio. Più tardi, divenuto affluente del Reno, effluiva a nord-est pel golfo oggi chiamato lago di Ueberlingen. Attualmente il soverchio del gran lago si scarica per un canale di 4 chilometri nell’Untersee, che potrebbe essere considerato come un serbatojo distinto, perchè si trova un metro più basso del Bodensee. Questo lago inferiore, molto meno profondo del primo, ha egualmente cambiato d’emissario: prima effluiva a nord-ovest per una depressione che oggi è seguita dai ruscelli Aach e Biber. La sua valle attuale s’è aperta un varco a Stein attraverso un gruppo di colline giurassiche, ma l’acqua che la percorre non ha avuto ancor tempo d’appianare il fondo del letto.