(80) Nel versante meridionale delle Alpi, dove la popolazione sembra sia stata differente, forse etrusca, si sono pur trovate tracce numerose di popolazioni preistoriche. Una delle valli alte tributarie della Val-Maggia, la Val-Lavizzara o «Valle dei Pentolaj», è così chiamata dalla pietra ollare che vi si trova e che s’impiegava in altri tempi per fare marmitte e pentole. È probabilissimo che questo nome ricordi una delle epoche della civiltà primitiva, quando l’uomo, ancora inabile a tornire e ad indurire l’argilla, era obbligato ad adoperare vasi di pietra.(81)
29. -- LAGO DI PFÄFFIKON.
Dopo la scomparsa della renna, quando i ghiacciai s’erano da gran tempo ritirati verso le valli alte ed il muschio di Lapponia trovavasi sostituito nelle pianure dalle foreste e dalle erbe dei prati, altre popolazioni, quelle dei Lacustri, abitavano il paese. Da lunga pezza i pescatori svizzeri conoscevano l’esistenza di serie di pali immersi nei seni poco profondi di certi laghi, ma non si curavano di indagarne l’origine, e gli archeologi dei dintorni ci vedevano semplicemente i resti di dighe romane. Alla fine del secolo scorso, Razumovsky (82) aveva già intravveduto l’origine di quelli avanzi; ma le sue spiegazioni erano state dimenticate, quando una scoperta impreveduta venne a mettere ad un tratto gli scienziati sulle tracce della verità. Durante l’inverno dal 1853 al 1854, il livello del lago di Zurigo essendosi abbassato molto più del solito, gli abitanti d’Obermeilen ne approfittarono per costruire una diga oltre l’antica riva ed aggiungere un vasto tratto ai loro terreni coltivati.
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