(86) Il clima e la flora della Svizzera erano allora press’a poco quello che sono oggi, se si eccettua che la castagna d’acqua (trapa natans) e la ninfea nana, che non esistono più ora in que’ laghi, vi crescevano ancora in abbondanza.(87) Le piante coltivate appartenevano tutte a specie che si ritrovano a’ giorni nostri nel paese, ma le varietà erano meno produttive: da quell’epoca, le razze dei cereali e delle leguminose si sono molto migliorate; i semi sono più grossi e più pesanti.(88) Gli animali di quell’epoca erano gli stessi della Svizzera attuale, eccezione fatta dell’uro e del porco delle torbiere, che sono scomparsi, e del bisonte, dell’alce e del castoro che si trovano ancora in altre parti dell’ Europa.(89) Il pollo domestico non era stato ancora introdotto dall’Oriente. È strano che non si siano punto scoperte ossa di lepre, forse perchè l’animale, considerato come impuro dai Lacustri, a quel modo che lo è ancora pei Lapponi, non serviva all’alimentazione.(90) Gli abitanti della grotta di Thayngen non avevano questa superstizione, perchè le ossa di lepre ivi abbondano.(91)
30. -- LE PALAFITTE.
Dall’età della pietra levigata agli altri periodi, a quello del bronzo, poi a quello del ferro, la transizione si operò nelle diverse valli, ora gradatamente, per l’influenza del commercio, ora bruscamente, per l’invasione di popoli nemici. Rimasugli di vasellame grossolano, che datano dall’epoca romana, provano che le dimore acquatiche erano ancora abitate al principio della nostra era.
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