Nella maggior parte dei cantoni, tutti i fanciulli siedono regolarmente sui banchi delle scuole primarie, ed il numero degli adolescenti, che frequentano le scuole secondarie, è una parte considerevole della popolazione giovanile, sebbene i cantoni di montagna abbiano ancora un gran numero d’analfabeti. In molti villaggi l’edifizio meglio costruito è la casa della scuola, ed in molte città si elevano allo studio veri palazzi.(149) Maestri e professori sono molto meglio rimunerati, fatte le debite proporzioni, che quelli dei paesi vicini e sono tenuti dai cittadini in una considerazione più grande.(150) Finalmente, usciti dalle scuole, gli Svizzeri leggono e scrivono più che gli abitanti d’oltre-Giura, d’oltre-Gottardo o d’oltre-Reno, ne fanno fede la quantità dei giornali pubblicati,(151) le biblioteche,(152) le società di studio,(153) la quantità delle lettere e dei telegrammi.(154) In quello che si convenne di chiamare il «concerto europeo», gli Svizzeri sono certamente i più avanzati, tanto per la loro media istruzione quanto per le loro libertà locali.
      XIl popolo svizzero, con le sue razze, le sue lingue, le sue religioni diverse, non è governato, allo stesso modo dei grandi Stati, da un padrone unico o da un solo partito. Malgrado il lavoro d’accentramento che procede sempre più dal principio del secolo, ogni cantone è una federazione di comuni che esercitano i loro affari in piena libertà, e la repubblica stessa è una lega di cantoni che godono d’una larga autonomia. Un tempo la diversità delle forme politiche faceva della Svizzera un singolare labirinto, in cui i piccoli Stati, frastagliati, spezzati, confusi tra loro erano in numero di più centinaia, e si aggruppavano in Stati superiori per delegazioni di vari gradi.