Un altro gruppo di alte sommità piene di ghiacci, si connette al gruppo dell’Ortler, dal quale non è separato, a nord, che nella depressione del Tonale: è il gruppo dell’Adamello, bruscamente tagliato nel versante che guarda l’Italia. Su quei pendii meridionali, gli antichi ghiacciai sono quasi interamente disciolti, ma dall’alto delle cime si veggono dovunque tracce dell’immenso fiume gelato, che era una volta il più grande delle Alpi: a sud del lago di Garda, le campagne veronesi sono nascoste da alte morene che vagamente s’intravvedono nei vapori dell’orizzonte.(7)
     
      51. - L’OETZTHAL
     
     
      Il gruppo dell’Oetzthal, a nord della valle superiore dell’Adige, è limitato anche più nettamente di quello dell’Ortler. Con le montagne di Stubay a nord-est e quelle di Sarnthal a sud-est forma quasi un isolotto di rupi, circondato da tutti i lati dall’acque dei torrenti, essendochè non si ricongiunge agli altri gruppi che per due tratti, ad est il colle del Brennero, ad ovest quello della Malser Haide, i due valichi più bassi di tutto il sistema, sopra un tratto di più che 800 chilometri dalle Alpi Liguri alle Alpi della Stiria. Fra queste depressioni profonde s’aderge, come una cittadella dalle mille torri, un ammonticchiamento di rupi e di picchi nevosi. I monti dell’Oetzthal costituiscono nel loro insieme il gruppo più elevato dell’Austria; la loro cima più alta, la Wildspitze, è, a dir vero, sorpassata dall’Ortler e dal Gross-Glockner; ma un centinaio di vette del gruppo tocca i 3,000 metri, e la base sulla quale posano tutti i picchi levasi all’altezza di 1,620 metri.