(18) Queste montagne sono, dalla parte d’oriente, l’ultimo increspamento delle grandi Alpi. A sud e a sud-est, il sistema continua nei paesi slavi e nell’Istria cogli altipiani della Carniola e del Carso, che presentano un carattere tutto diverso dalle Alpi propriamente dette.(19)
Le catene calcari della zona settentrionale del sistema alpino, per formazione ed aspetto molto più regolari di quelle della zona meridionale, appartengono interamente, se non all’Austria, al-meno a popolazioni tedesche. Il primo gruppo di questa regione, situato a nord del Rhätikon dal quale lo separa la valle del Montafun, affluente del Reno, è noto sotto il nome di Vorarlberg, dal colle d’Arlberg o Adlerberg, montagna dell’Aquila, che è la gran via di comunicazione fra Innsbruck ed il lago di Costanza. Le più alte cime del gruppo sorpassano i 2,500 metri e possiedono anche qualche piccolo ghiacciaio, ma in generale mancano della grazia di contorni e della freschezza di vegetazione che formano la bellezza delle Alpi svizzere; le loro praterie ed i loro pascoli sono meno abbondanti d’ erba.
A nord-est, i monti del Vorarlberg continuano sul territorio della Baviera, ai due lati dell’Iller nascente, con le Alpi dell’Algau:(20) i loro dolci declivi, si abbassano a ponente verso l’altipiano, formando un vivo contrasto colle pareti dirupate del lias e le rocce dolomitiche, bianche come cupole di neve.(21)
Ad est del Vorarlberg, lo zoccolo che sopporta le Alpi bavaresi si restringe e s’abbassa a poco a poco, poi va a terminare nella trincea aperta dall’Inn, che è guardata dalla fortezza di Kufstein.
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