Il lago di Zell si distingue sopratutto per la sua posizione sur una soglia paludosa le cui acque si scaricano nella Salza, ma sono separate a nord dalla Saal appena per una giogaia di colline: là trovasi quindi una breccia che isola completamente le Alpi di Salisburgo.
La regione lacustre del Salzkammergut contiene su uno spazio di 1,650 chilometri quadrati 35 laghi di differente grandezza, tutti situati nel bacino della Traun, affluente diretto del Danubio; ma non è dal più vasto, chiamato Attersee o Kammersee, che toglie nome il fiume. Trovansi quasi tutti nelle gole delle montagne calcari, il Mondsee, l’Attersee, il Traunsee si spingono con la loro estremità settentrionale nel terreno terziario della molassa; i letti, che ora occupano, erano un tempo riempiti dai ghiacci che s’allargavano lontano nella pianura. Essendo alimentati parzialmente dalle acque pure che sgorgano dagli antri delle montagne, e ricevendo torrenti che si sono purificati in serbatoi superiori, questi laghi, nella maggior parte, diminuiscono assai lentamente d’estensione e di profondità: il lago di Hallstatt, nel quale si getta la Traun, ancora carica di detriti, è uno di quelli che decrescono più rapidamente; dal 1781 al 1850, il delta del torrente ha guadagnato 75 metri, benchè già a poca distanza, al largo, lo scandaglio non trovi più fondo che a 100 metri. In generale, questi laghi hanno, come la maggior parte dei laghi di montagna, una grande profondità relativa; ce n’è anzi uno, il lago di Toplitz, nel quale la distanza fra la superficie ed il fondo è un terzo e più di quella fra una riva e l’altra, proporzione quasi senza esempio.
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