Pagina (287/1407)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      (46)
      I Carinziani non differiscono gran fatto a tal riguardo dai loro vicini del Tirolo. Una volta i montanari della Carinzia erano rinomati per il loro spirito di gelosa indipendenza, e fino ai primi anni del secolo decimoquinto conservarono un costume simbolico dei più curiosi, che ricorda il famoso: Se no, no ! dei giustizieri aragonesi.(47) Quando un nuovo duca andava a prender possesso dei diritti conferitigli dal popolo, si presentava in abito da contadino, appoggiato ad un bastone da pastore, con una bisaccia appesa al collo che conteneva pane, formaggio, arnesi d’agricoltura; a’ suoi fianchi si conducevano un toro nero ed un cavallo da contadino. Un popolano occupava il seggio ducale, e lo cedeva al nuovo venuto solo dopo avergli dato lo schiaffo dell’investitura, simbolo del proprio potere virtuale e del diritto di insurrezione e dopo avergli fatto giurare che libera sarebbe la casa del contadino e libera la sua persona. Poi il nuovo duca brandiva la spada nuda e beveva acqua fresca nel suo cappello. Durante la cerimonia, il diritto di proprietà rimaneva sospeso; ciascuno poteva tagliar fieno dove gli piacesse, ed i briganti stessi potevano liberamente saccheggiare le capanne, se non si era comperata in precedenza la loro amicizia.(48) La pietra su cui si celebrava tale funzione si vede ancora a Zollfeld, a nord di Klagenfurt: è un’antica tomba romana.
      Gli abitanti del Tirolo e della Carinzia molto s’agitarono all’epoca della Riforma; si staccarono in folla dalla Chiesa romana, e divenuti luterani, calvinisti, anabattisti, tentarono di liberarsi nello stesso tempo dei vincoli con cui li teneva avvinti il feudalismo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





Carinziani Tirolo Carinzia Zollfeld Klagenfurt Tirolo Carinzia Riforma Chiesa