Parecchie pietre miliari di questa strada esistono ancora, alcune conservate come monumenti al lato della via, altre trasportate nel museo di Salisburgo. Oggi tutti i passi frequentati dai Romani sono percorsi da una strada carrozzabile, e gl’ingegneri hanno utilizzato persino quelle insenature delle vette che s’aprono nella zona delle nevi perpetue. Sulle frontiere della Svizzera, fra i picchi stessi del gruppo dell’Ortler, hanno tracciato la strada dello Stelvio, Stilfserjoch, la più alta dell’Europa intera. Vero è che questa via transalpina, costruita per ordine del governo di Vienna, aveva lo scopo di ravvicinare non i popoli, ma solo gli eserciti. Era sopratutto una strada strategica, allungata come un braccio verso Milano per tenerla in soggezione all’Austria; i reggimenti discesi nella valle dell’Adige, o dal passo del Brennero, o dalla soglia della Malser Haide, potevano ad un tempo marciare su Milano per lo Stelvio e la Valtellina, su Brescia per il Tonale, su Verona lungo le rive dell’Adige. Dacchè la Lombardia è ritornata alla patria italiana, la strada dello Stelvio, mal tenuta, raramente utilizzata, corre pericolo di sprofondarsi sotto le frane e le valanghe. Si parla di sostituirle un’altra strada che passerebbe più ad ovest nella valle svizzera di Münster.
KLAUSEN O LA CHIUSA. -- VEDUTA PRESA DALLA STRADA DEL BRENNERO.
Disegno di Benoist, da una fotografia del signor Lamy.
Le due vie carrozzabili del Semmering e del Brennero sono scadute molto dalla loro importanza dopochè due linee ferroviarie traversano gli stessi valichi.
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