Nella Carinzia, non havvi altra città propriamente detta che la capitale, Klagenfurt, posta in vicinanza alla Drava ed al lago di Wörth, col quale comunica per un canale navigabile. L’antico capoluogo, San Veit, circondato di vecchi castelli che si mostrano qua e là sui promontori, è una semplice borgata arricchitasi col commercio del ferro; Feldkirchen è un gran villaggio; Bleiberg è il deposito delle miniere di piombo del paese; Hüttenberg, a piè d’un altro Erzberg ricco di minerale di ferro poco meno di quello della Stiria, è un gruppo d’officine metallurgiche; ma Villaco, sulla biforcazione della ferrovia della Pontebba, è già un’importante stazione della rete commerciale europea. Villaco è la città più occidentale delle Alpi che sia stata assalita dai Turchi nello loro invasioni del secolo decimoquinto.
     
     
      SALISBURGO VISTA DAL KAPUZINERBERGDisegno di Taylor, da una fotografia dei signori Baldi e Würthle.
     
      Dopo Graz la città più popolosa delle Alpi tedesche è Salisburgo: ed è pure la più originale ed una delle più belle di tutta la Germania. L’antica Juvavum, ricca ancora di antichità romane, oc-cupa una bellissima posizione geografica sulla Salza, là dove il fiume entra nella gran pianura bavarese, presso il confluente della Saal; tutte le strade devono convergervi per entrare attraverso la chiusa di Hallein nella depressione longitudinale delle Alpi, che è formata dal Pinzgau o valle superiore della Salza e della valle alta dell’Enns. Ma è soprattutto per la vaghezza del sito che Salisburgo si distingue fra le città della Germania.