Il Vorarlberg, nella valle del Reno, non ha che villaggi e piccole città; Bludenz e Dornbirn, borghi di filatura e tintoria dei cotoni, Feldkirch, Bregenz, che è il porto dell’Austria sul lago di Costanza;(57) ma questo distretto inchiude entro i suoi confini uno Stato sovrano, il principato di Liechtenstein. Questo piccolo paese, proprietà politica d’un gran signore della corte d’Austria, ha cessato di fare ufficialmente parte della Germania dopo la fine della Confederazione germanica. Sebbene autonomo, questo Stato ha un’importanza sufficientemente mediocre per risparmiarsi il lusso d’un esercito. Prima della battaglia di Sadowa, le truppe locali si componevano di ottantaquattro uomini; s’avanzarono anche fino ad Innsbruck; ma, tornate indietro senza gloria, deposero le armi, e da quell’epoca non si vedono più soldati manovrare nelle strade di Vaduz, il villaggio che serve di capitale al piccolo Stato.(58)
      IIIL’AUSTRIA DANUBIANA.
      L’Austria propriamente detta comprende soltanto, fra la Baviera e l’Ungheria, le pianure che orlano il corso del Danubio ed i primi versanti delle montagne che vanno a raggiungere, a nord il Böhmerwald e l’altipiano moravo, a sud le Alpi calcari di Salisburgo e della Stiria. Come il nome di Francia, applicato prima ad una sola provincia, diventò quello della Gallia intera, così il nome d’Austria o Frontiera d’Oriente, Ostmark, Oesterreich, applicato la prima volta ad una marca bavarese nell’anno 996, si è esteso a poco a poco all’insieme dei paesi soggetti alla casa di Asburgo.