Pagina (353/1407)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Arbe, ricca d’oliveti, è formata di molte curve parallele isolate per metà dalle insenature del litorale che s’avanzano nelle pianure; ma sotto questo aspetto, l’isola di Pago è ancora assai più meravigliosa: lunga più di 60 chilometri e terminata al nord da una punta dritta come una spada di rinoceronte marino, essa allinea a fianco l’una dell’altra le sue alte muraglie di calcari eoceniche fra le quali estendonsi valli regolari, che si prolungano in mare per mezzo di strette baie, a cui i marinai hanno conservato i nomi di ratti o valloni. All’ovest di Pago e del suo arcipelago si trova Premuda, una delle isole più conosciute dai marinai, perchè la corrente circolare dell’Adriatico vi si divide in due rami, l’uno dei quali traversa direttamente il mare per andare ad urtarsi contro le coste delle Romagne, l’altro continua il suo corso al nord e va a chiudere il golfo del Quarnaro, le coste dell’Istria e quelle di Trieste e di Venezia. L’isola Lunga forma coll’Incoronata, che la continua al sud, una sola e medesima zona della vastità di circa 70 chilometri; tutte le sue catene parallele sono completamente separate fra loro e lasciano scorgere qua e là i loro frammenti, Eso, Zut, Uliam, Pasman, fra la grand’isola esterna e la riva continentale. Al sud di Spalato, Brazzà, la più massiccia di tutte le isole dalmate, e altresì la più ricca e la meglio coltivata, ed una di quelle che producono il miglior vino della Dalmazia; rassomiglia ad un altipiano, mentre la graziosa Lesina è una lingua di terra prolungata in direzione dall’est all’ovest; Sabbioncello non è un’isola, perchè è unita al continente, ma per la sua forma questa alta catena marittima lunga 72 chilometri, e prolungata ancora all’ovest dall’isola di Curzola, deve essere assimilata alle montagne insulari dell’arcipelago dalmato; finalmente Melada o Moleda (in slavo Mljet), parallela alle falde di Sabbioncello, termina la serie litoranea delle grandi isole illiriche, e lungi dal litorale, Lissa, Lagorta, Pelagosa e numerosi scogli sono battuti dalle onde dell’alto mare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





Pago Pago Premuda Adriatico Romagne Quarnaro Istria Trieste Venezia Lunga Incoronata Eso Zut Uliam Pasman Spalato Brazzà Dalmazia Lesina Sabbioncello Curzola Melada Moleda Mljet Sabbioncello Lissa Lagorta Pelagosa