I rettili sono numerosamente rappresentati, specialmente da diverse qualità di tartarughe; parecchi orsi neri percorrono le montagne, volpi e martore discendono nelle pianure; ma i cervi e i cinghiali sono scomparsi, mentre lo sciacallo, pel quale la fauna della Dalmazia costituisce una transizione fra l’Europa e l’Africa, appare ancora in qualche isola e sulla terra ferma della Dalmazia meridionale.(110) Quanto alle acque marine esse erano non ha guari molto ricche di pesci; ora si pesca il tonno nella baia stessa di Trieste, a Grignano; le sardine che sono specialmente ricercate dai pescatori, si trovano sulle coste dell’Istria, ma esse non si mostrano sempre negli stessi paraggi ed ormai si conta una buona pesca appena una volta ogni cinque anni. Le anguille risalgono i fiumi della Dalmazia, e riescirebbe agevole ridurre qualche lago non lontano dal litorale a valli da pesca simile a quelli di Comacchio, sulla riva opposta dell’Adriatico. I frutti di mare maggiormente apprezzati del Quarnaro sono gli scampi (nephreps norvegicus), specie di gamberi, che si trovano pure sulle coste della Norvegia, nelle acque di Nizza e vicino alle Baleari.(111) Le sogliole delle baie dalmate sono un pesce veramente delizioso.
Benchè dipendano politicamente dall’Austria tedesca e dall’Ungheria, le provincie dell’Adriatico non sono popolate nè di Tedeschi, nè di Magiari: queste razze dominanti sono rappresentate soltanto da funzionari, da soldati e da mercatanti. Salvo qualche piccola colonia, tutti gli abitanti del paese, appartengono all’uno o all’altro degli stipiti etnologici italiano e slavo.
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