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      Similmente gli austriaci tedeschi dove-vano per identiche ragioni d’interesse, basate sul diritto del più forte, considerare come loro proprietà tutte le regioni alpine degli Slavi che loro procurassero un’escita verso il golfo di Venezia. Queste sono le regioni storiche e geografiche per le quali si può spiegare lo smembramento della Slavia del sud in tante parti distinte.
      BOSNIA.
      La Jugo-Slavia austro-ungarica mancava per l’addietro di unità geografica, e la sua configurazione era delle più bizzarre. La Bosnia turca s’internava in forma di cuneo fra la Croazia e la Dalmazia, dividendo completamente questi due paesi per mezzo di una doppia cinta doganale e di guarnigioni militari. L’Oriente musulmano cominciava bruscamente sulla riva destra dell’Unna e della Sava; alcune città, per esempio Brod, erano divise dal fiume in due parti i cui abitanti non si potevano vedere gli uni gli altri che sotto gli occhi delle sentinelle. Malgrado parlassero lo stesso idioma dei Bosniaci e cantassero le stesse epopee, i Dalmati erano costretti a rivolgere tutta la loro attività verso il litorale, e le loro relazioni avevano dovuto annodarsi quasi unicamente coll’Italia e coll’Istria. Impadronendosi del vasto triangolo della Bosnia, la monarchia austro-ungarica ha riunito la Dalmazia al resto dell’Impero, e fra breve nuove vie di agevoli comunicazioni collegheranno la Croazia e la Slavonia ai porti del litorale Adriatico. Si aggiunge che gli eserciti austriaci hanno occupato il territorio della Rascia che s’interna in forma di striscia fra il Montenegro e la Serbia, di modo che l’Austria-Ungheria è divenuta signora delle posizioni militari che dominano i due Stati Jugo-Slavi indipendenti.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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