Ma da lungo tempo i Turchi non minacciano più i Confini; non è più necessario sorvegliare le frontiere per impedire il passaggio dei banditi, degli appestati e delle mercanzie infette; ciò nonostante, come abbiamo veduto, il governo non si decide che di mala voglia ad affrancare le popolazioni vicine alla Turchia. Le divisioni amministrative del paese si confondono ancora colle circoscrizioni militari di reggimenti, battaglioni e compagnie; gli amministratori e i giudici sono la maggior parte vecchi militari che osservano con rigore la disciplina del reggimento; in ogni villaggio l’antico capitano della compagnia è diventato il capo dell’amministrazione civile; le attribuzioni hanno cambiato, ma la persona è rimasta la stessa e le abitudini del comando, aiutate dall’obbedienza tradizionale, non si sono punto modificate; sergenti brigadieri sono incaricati persino della sorveglianza delle scuole. I quadri sussistono ancora e un partito considerevole cerca di conservarli, nella speranza che l’ordinamento stesso potrà essere in parte ristabilito, specialmente se la Bosnia turca potesse essere definitivamente annessa all’impero d’Austria.
A paragone degli altri paesi dell’Europa civile questo regioni del bacino della Sava sono ben povere, sopra tutte i distretti militari. Pure il terreno è di una grandissima fertilità naturale all’oriente degli altipiani, e quando l’agricoltura delle pianure non sarà più condotta coi primitivi costumi selvaggi avrà certamente una larga parte nel commercio del mondo mediante una copiosa esportazione di cereali e di frutta.
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