Lubiana fu per lungo tempo un baluardo della Germania contro i Turchi.
Zagabria (in francese Zagreb, in ungherese Zágráb, in tedesco Agram), capitale della Croazia, č meno popolata di Lubiana, ma ha maggiori ambizioni: essa pretende al titolo di metropoli del regno triunitario, e la sua universitŕ, aperta nel 1874, ne fa uno dei centri del Rinascimento slavo nel mezzogiorno dell’Austria. Zagabria pei suoi quartieri esterni e i suoi sobborghi č una specie di grande villaggio, ma nel suo centro, attorno alla grande piazza dove si trova la statua equestre del bano Ielasciic (Jellacich), che addita l’Ungheria, si elevano begli edifici moderni assai danneggiati dai terremoti del 1880 e del 1881. Una cinta fortificata e guarnita di torri separa la cittŕ bassa dall’antica cittŕ religiosa, che contiene la cattedrale, il capitolo e il palazzo arcivescovile. Varazdin, situata poco lungi dalla Drava, sulle frontiere dell’Ungheria, dopo Zagabria č la cittŕ croata piů importante, mentre Karlovasci (Karlstadt), mercato agricolo molto considerevole, vicino al triplo confluente della Kupa (Kulpa), della Korana e della Mreznica, č molto meno popolata e le sue case sono sparse nella aperta campagna. Sisek o Sisak, piů modesta ancora, benchč goda di una felicissima posizione commerciale e sia diventata il centro di un traffico considerevole come magazzino di deposito dei grani della Croazia, ha l’aspetto di un vero villaggio: eppure fu una cittŕ romana (Sciscia) la quale sostenne una parte importante nelle guerre della Pannonia ed era una delle dodici zecche dell’Impero sotto Costantino.
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