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      I materiali vennero forniti dai Carpazi settentrionali e orientali, e per conseguenza la pendenza generale del suolo s’inclina verso il mezzogiorno spingendo con essa nella stessa direzione il Danubio e la Tisza. Al sud della pianura, la Drava e la Sava, discese dalle Alpi, avendo invece trascinate le loro alluvioni nella direzione dall’ovest all’est, la pendenza cangia repentinamente, e il Danubio deve con essa rivolgersi verso l’oriente. È poi a tener conto del movimento di rotazione della Terra che costringe i fiumi dell’emisfero settentrionale a ripiegarsi sempre sulla destra, qualunque sia la loro direzione.(186) La corrente più forte del Danubio si porta quasi ovunque da quella parte; ed è per conseguenza lungo la riva della Pannonia che si trova il canale pei grossi bastimenti.
      In tutto questo tratto del suo corso semicircolare attorno alla pianura magiara, il gran fiume, che ha una portata superiore a quella di tutti gli altri dell’Europa occidentale,(187) non cessa di spandersi nelle campagne in meandri innumerevoli. Ogni anno le piene modificano il dedalo delle sue isole e delle sue braccia, e le terre mo-bili della valle si spostano incessantemente sotto lo sforzo della corrente. I meandri dei canali attuali e i letti regolari scavati dagli ingegneri si incrociano continuamente con antichi meandri di cui non restano che laghi anulari, fossati o boschi di salici e di pioppi. Sopra una larghezza di 10 a 15 chilometri la valle del fiume è una rete ingarbugliata di letti di fiumi morti o pieni d’acque; lungo le rive par di vedere una gran quantità di serpi contorte.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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