Diventarono perciò senza fatica i borghesi del paese, e la diversità di casta si aggiunse alle differenze di lingua e d’origine per mantenerli in comunità distinte. Hanno così formata una specie di piccola Germania compatta in quella lontana estremità dell’impero, e la burocrazia austriaca ha raccolto fra di essi impiegati devoti. Dicesi che dopo la battaglia di Sadowa i Tedeschi della Transilvania abbiano allargato le loro ambizioni patriottiche; Berlino più ancora di Vienna è la città che ambiscono d’avere a metropoli. Comunque sia, la loro influenza politica non può più essere tanto grande come nei tempi andati. Attorno a loro, i Magiari e i Rumani si sono fatti più civili, più ricchi e numerosi, mentre i Sassoni, presso i quali i matrimoni tra consanguinei sono relativamente assai numerosi, aumentano scarsamente, anzi diminuiscono: anche la mortalità sarebbe tra loro più forte che non sia tra loro vicini.(230) Dicesi che per evitare lo sminuzzamento del proprio dominio, le famiglie tedesche della Transilvania cerchino prudentemente di limitare il numero de’ loro figli a due o tre, mentre vicino a loro la razza prolifica dei Rumani popola i villaggi, e di dieci in dieci anni va usurpando il dominio degli antichi padroni tedeschi. Le rive dell’Aluta e parecchi distretti del Burzenland, che erano interamente paesi germanici, vennero insensibilmente in potere dei Valacchi. Nel centro del paese sono i Magiari che prevalgono a poco a poco. La capitale Kolozsvár, era anticamente una città tedesca, denominata Klausenburg.
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