103. -- SLOVACCHI DELL’UNGHERIA.
I Serbi del sud dell’Ungheria, che si trovano specialmente nel Banato e nei territori delle rive del Danubio, non hanno invaso il paese a poco a poco come i loro parenti del Nord, gli Slovacchi e i Ruteni, ma si sono stabiliti addirittura come vere nazioni sul suolo magiaro. Sin dal principio del medio-evo qualche gruppo di Serbi, avanzi di antiche tribù provenienti dalle pianure della Sarmazia pei Carpazi, si trovano già al nord del Danubio, e la storia fa menzione delle loro spedizioni guerresche; ma la loro importanza nei paesi danubiani era allora ben poca cosa a paragone di ciò che divenne dopo la distruzione dell’impero serbo, fatta dai Turchi; giacchè fu in quest’epoca che un gran numero di fuggiaschi si stabilirono sulla riva settentrionale del Danubio, nel Banato sulle rive della Tisza, e fin nell’ isola di Csepel, al disotto di Pest. Alla fine del secolo XVII, nel 1690, cominciò un vero esodo; allora più di 36,000 famiglie o zadrughe di Rascii, composte forse di 400,000 a 500,000 individui,(234) passarono il Danubio per andare in cerca della nuova patria promessa loro dall’imperatore Leopoldo, dopo che li aveva eccitati alla rivolta contro i Turchi loro padroni. Per alimentarli si dovette ripartirli da principio non solamente nei distretti più vicini al Danubio, ma attorno alle città del centro e del nord dell’Ungheria, fino a Goyor e Nagy-Vàrad; poi fu loro assegnato per dimora il territorio, allora quasi spopolato, della Bácska, che occupano tuttora, e furono quindi ordinati in reggimenti affinchè difendessero la frontiera contro i Turchi.
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