Di faccia a Komarom, sulla riva destra del Danubio, evvi Ó Szony, l’antica Bregetio, residenza degli imperatori romani Valentiniano I e Valentiniano II. Al di lŕ Esztergom (Gran), la cittŕ primaziale dell’Ungheria, dove il re San Stefano fu incoronato nell’anno mille, estolle sopra una collina la massa della sua cattedrale moderna. Vácz (Waitzen), sulla riva opposta del Danubio, trovasi proprio all’angolo formato dalla corrente respinta verso il sud.
      Nella parte sud-ovest dell’Ungheria, la cittŕ piů celebre č Székes-Fejérvár (Stuhlweissenburg), chiamata Alba Regia nel latino del medio-evo, come una delle cittŕ piů nobili; per abbreviazione, alcuni uomini d’affari le danno sovente il nome di Alba. Per lungo tempo i re d’Ungheria erano ivi incoronati e sepolti; nell’antica cripta reale furono trovati parecchi feretri contenenti, coi resti dei corpi, preziosi gioielli deposti adesso nel Museo nazionale di Pest. Veszprčm č pure cittŕ celebre nei fasti dell’Ungheria, ma non č la piů popolata del suo comitato; nelle campagne poste al nord del Bakony si trova Pápa, borgo dove gli abitanti sono agglomerati in maggior numero. Piů all’ovest, giŕ presso ai confini della Stiria, evvi l’antica cittŕ di Sabaria, che possiede ancora qualche avanzo dei suoi monumenti romani, ed č chiamata Szombathely dagli Ungheresi, Steinamanger dai Tedeschi. Sebbene decaduta dal suo antico splendore, questa cittŕ riprenderŕ probabilmente una grande importanza, giacchč trovasi al punto di congiunzione di cinque vie ferrate ed č il mercato centrale fra la valle della Drava e quella del Danubio.