Molto meno popolata al presente della cittŕ mezzo alemanna di Soprony (in tedesco Śdenburg) č l’antica cittŕ romana di Scarabantia, il cui nome tedesco indica perň l’esistenza di un antico deserto, fatto probabilmente da eserciti di predoni; pel suo commercio e per la sua industria questa cittŕ di frontiera, posta nelle fertili e ben coltivate campagne che si stendono all’ovest del lago di Neusiedl, si trova giŕ dentro il circolo d’attrazione di Vienna. Nei dintorni di Śdenburg trovansi i vastissimi possedimenti delle famiglie Eszterházy.
      Nel bacino della Brava, entro i confini dell’Ungheria, trovansi soltanto borghi di commercio, come Nagy Kanizsa, e una sola cittŕ importante per la parte avuta nella storia e pel suo commercio, l’antica cittŕ un tempo slava di Pecs (Mecsek-Hegy, Fünfkirchen), costrutta alla base d’un ammasso di colline traforate da grotte, vicino ad un bacino carbonifero attivamente coltivato; per celia gli abitanti la paragonano a Vienna. «Se i Tedeschi hanno Bécs, dicono essi, gli Ungheresi hanno Pecs.» Il territorio di Pecs č uno di quelli che furono disputati con maggior accanimento fra Turchi e Magiari. All’ovest havvi il «Castello dell’Isola» (Szigetvár) che Zrěyni difese nel 1566, con tanto eroismo e con tanto ardire contro Solimano il Magnanimo, che vincitore non potč godere del suo trionfo e morě nel campo stesso dopo aver perduto 30,000 dei suoi. All’est, sulla riva del Danubio, trovasi la cittŕ di Mohács, dove quarant’anni prima, Solimano aveva schiacciato l’esercito di Luigi II, rimasto fra i morti, e dove i Turchi furono vinti a loro volta nel 1787. Mohács č lo scalo principale dei battelli a vapore del Danubio, a valle di Duna Földvár e di Paks.