Mehadia ha dato il nome alle terme piů frequentate di tutta l’Ungheria, situate all’est in un’altra valle.
      Kolozsvár (in rumano Clus, in tedesco Klausenburg) č la piů importante cittŕ di Transilvania pel grado, non la piů popolosa: č il capoluogo naturale degli abitanti magiari dell’altipiano e la sede delle loro scuole principali. Dopo d’esser stata la Napoca dei Romani, uno dei luoghi piů considerevoli della Dacia, Kolozsvár fu un tempo cittŕ semi-tedesca, e di quest’epoca conservň qualche mura e grandi torri quadrate che le danno un aspetto pittoresco, raro nelle cittŕ d’Ungheria; ma vasti sobborghi si stendono fuor dei bastioni sulle rive della Szamos e sui poggi vicini; una di queste colline č coperta di baracche, donde il passeggiero vede uscire gli zingari come i conigli dalle tane. Nella parte transilvana del bacino della Szamos, si trovano soltanto altre tre cittŕ, Szamos-Ujvár (Gerla, Armenienstadt) ben nota per la sua comunitŕ armena, Dées, dove, secondo la leggenda, Ungheresi e Székely si riconobbero per fratelli, e Besztercze (Bistritz) circondata d’ammirabili foreste, che fu giŕ uno dei grandi depositi del commercio dell’oriente slavo. Presso le sorgenti della Nagy-Szamos, vicino alla frontiera della Bukovina, trovansi i bagni frequentati di Radna, l’antica Rothenau dei primi Sassoni, distrutta dai Tartari.(276)
      La Maros che attraversa l’altipiano di Transilvania in tutta la sua larghezza, non ha grandi cittŕ sulle sue rive. La principale č Maros-Vásárhely dove gli Székely sono in maggioranza.