La cittą di Tarnopoli, situata pure in vicinanza alla frontiera, alla riva d’un affluente del Dniester, che, di tratto in tratto, s’allarga a forma di lago, fa pur essa un gran commercio colla Russia; č una delle principali cittą di tappa fra Lwów e Kiyev (Kiów in polacco). Tutti gli altri centri di popolazione della Galizia orientale hanno inferiore importanza: Zloczów, Brzezany, dove si trovano molte concerie; Halicz, la vecchia cittą, segnalata da lungi da una torre in rovina, ed il cui nome č diventato quello di tutto il paese; Stanislawów o Stanislau e la sua vicina Tysmienica; Kolomyja, arricchita dal commercio delle legna e da quello del tabacco, coltivato specialmente in questa parte della Galizia; Sniatyn, i cui mercati agricoli sono assai frequentati; Horodenka.
      Czernowitz, la capitale della Bucovina, č, come Sniatyn e Kolomyja, una cittą delle rive del Prut; essa appartiene gią al bacino del Danubio. Vista da lontano č una bellissima cittą, grazie alla sua posizione ad anfiteatro sulla destra del fiume; č pure la pił grande cittą della pianura sarmata, fra Lwów e Yassy. Dopo la costruzione della ferrovia, Czernowitz č diventata il principale deposito della frontiera, a detrimento di Radautz, di Sereth, di Suczawa, situate pił al sud nel bacino del Seret.(300) In mezzo a queste popolazioni orientali non č molto ancora quasi barbare, Czernowitz rappresenta la civiltą europea; il governo ha voluto soprattutto che essa fosse l’avanguardia del mondo germanico, stabilendovi una delle universitą tedesche dell’impero.