La città della Moravia più popolata dopo Brünn, Iglau (in czeco Jihlava), è ancora, è vero, nel bacino della Morava, ma un semplice ruscello, la Jihlavka, bagna il suo territorio montuoso; essa ha per altro una grande importanza come luogo di passaggio, giacchè trovasi a quasi metà strada fra Praga e Vienna; è inoltre uno dei centri dell’industria morava per la fabbricazione dei panni, e l’industria del vetro vi ha fatto grandi progressi in questi ultimi anni. Era altra volta una delle grandi città minerarie dell’Europa centrale ed i suoi regolamenti per le miniere facevano legge. La città pittoresca di Znaim, posta, come Nicolsburg, nell’immediata vicinanza della frontiera austriaca, deve una notevole parte del suo commercio ai rapporti colla gran città del Danubio e durante la bella stagione i Viennesi vi si recano in folla a visitare le sue vecchie chiese, le sue cappelle e le sue torri. Le città poste nelle valli dei Carpazi, sono poco considerevoli, in causa della mancanza di comunicazioni facili; nulla meno Neu-Titschein, circondata da fertili campagne, denominate il «Paese delle Vacche» ha preso un posto elevato fra i centri di popolazione della Moravia.(332) Nei dintorni di Neu-Titschein si trovano alcune grotte diventate celebri per le loro ossa di mammuth, di rinoceronti, di bisonti, d’auroch, di leoni e di altri grandi mammiferi; in una di esse venne scoperta anche la mascella umana, nella quale Shaffhausen riscontrò caratteri «pitecividi.»
Le città della Slesia austriaca si trovano già sul versante dell’Oder e della Vistola; e se le dogane, queste barriere artificiali poste dagli Stati non vi mettessero ostacolo, non è a Vienna, ma a Breslavia ed a Cracovia che sarebbero i loro grandi mercati.
| |
Moravia Brünn Iglau Jihlava Morava Jihlavka Praga Vienna Europa Znaim Nicolsburg Danubio Viennesi Carpazi Neu-Titschein Vacche Moravia Neu-Titschein Shaffhausen Slesia Oder Vistola Stati Vienna Breslavia Cracovia
|