D’altra parte è evidente, che l’Austria può assai meglio della Russia far paghe quelle aspirazioni, quando si pensi che l’idea della unione slava è una delle più strambe utopie siano state mai messe innanzi, e si mostrò tale alle prime prove, come a chiunque la esaminasse seriamente. Noi ci troveremo ancora di fronte a cotesta questione nel volume dove avremo a studiare, ampliando il testo del Reclus, la penisola dei Balcani, e vi troveremo allora la riprova di cotesta convinzione, che va prevalendo in Europa, ed anche in Austria acquistò molto terreno.
Ora vi è un solo modo di appagare le diverse razze slave, ed è quello di dare loro più larghe autonomie, con speciali parlamenti, ed all’Impero una costituzione federale. In tal guisa non gli deriverà grave danno dalle perdite cui fosse eventualmente costretto e potrà estendersi a poco a poco verso l’Oriente, coll’aiuto specialmente delle razze che da ogni parte circondano gli Slavi, e strette ad altri Stati, secondo le leggi della geografia e dell’etnografia, o parzialmente confederate ad essi, potranno esercitare in Oriente una grande influenza civile.(2)
Non è forse lontano quel conflitto tra la Russia e l’Austria, che dovrà decidere dei destini del mondo orientale e compirà necessariamente la trasformazione della monarchia degli Asburgo, spingendola vittoriosa a costituire un impero federale in Oriente, ovvero compiendo, se vinta, la nazionalità tedesca, italiana e rumana, e lasciando al loro destino le altre che vivono nell’impero.
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