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      Si ammette in generale che gli scheletri a testa oblunga, che si trovano dalla Svizzera sino alla Prussia sotto i «dolmen» distesi in linea regolare (Reihengräber), appartenevano ad uomini di razza germanica.(17) Sotto i tumuli rotondi, gli scheletri sembra abbiano appartenuto ad altre razze, probabilmente ai Galli.
      Le diverse scoperte fatte nelle grotte, nelle torbe, nei tumuli funerarî non potevano dare prove riguardo alla razza degli antichi abitanti della Germania, sino a che si ignorava quali fossero i caratteri distintivi del Tedesco. Anche di recente si ammetteva senza prove che i Tedeschi erano un popolo dolicocefalo o a «testa oblunga;» ma le misure esatte hanno dimostrato che la proporzione degli uomini a testa larga e breve è molto considerevole in Germania e in parecchi distretti forse preponderante. I Frisoni, che il professore Virchow considera come i più puri tra i Tedeschi per causa del loro isolamento sopra un litorale difeso da paludi, hanno una testa larga e ad un tempo alta, ma relativamente poco allungata.(18) In generale si può dire che i dolicocefali dominano nella Germania del Nord, mentre i brachicefali sono molto più numerosi nella Germania meridionale, dove seguirono le grandi migrazioni dei Galli per la valle del Danubio.
      Cosa notevole, sino a poco tempo fa tutti cercavano la descrizione fisica dei Tedeschi negli autori latini, più che nello studio comparato dei Tedeschi medesimi. Era quasi convenuto che i loro occhi fossero azzurri ed i loro capelli biondi o fulvi.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume 1 - Introduzione generale - L'Europa centrale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1884 pagine 1407

   





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