Egli è che l’Ill della pianura è, per così dire, una creazione del Reno; il poderoso fiume gli ha tracciato il letto nelle campagne dell’Alsazia. Allorquando le acque dell’antico mare si ritirarono ed il Reno, molto più potente che ai giorni nostri, cominciò ad aprirsi una via fra le sue sabbie, imprese subito a trascinare a valle le penisole di detriti, che lo separavano dai suoi affluenti. Ciascuna delle sue inondazioni aveva per effetto di prolungare ed allargare le sabbie e le ghiaie delle sponde. A questo modo il delta dell’Ill è stato respinto sempre più verso il nord, allo stesso modo che quelli degli altri fiumi, che scorrevano sul fondo dell’antico lago renano; ma, fra tutti questi affluenti, l’Ill si distingue per la lunghezza del suo corso parallelo al Reno: in linea diretta questo prolungamento di letto oltrepassa i 100 chilometri e può esser paragonato alle fosse laterali d’acqua corrente, che seguono a destra e a sinistra il letto della Loira. Parecchi indizî lasciano supporre che nei tempi romani, il confluente dell’Ill e del Reno, che si trova adesso a 12 chilometri a nord-ovest di Strasburgo era ancora a monte di questa città.(10) In mezzo alla pianura di detriti che attraversa, l’Ill può frequentemente cambiare il suo letto, tanto più che ha tutti gli anni nel suo fondo oscillazioni considerevoli, con proporzione variabile da 1 a 120. Nell’Alta-Alsazia c’è un proverbio, citato da Carlo Grad, il quale suona così: «Die Ell geht wo sie well» (L’Ill va dove vuole). In media l’Ill porta al Reno dal 28 al 30 per 100 dell’acqua tenuta nel suo bacino.
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