Le manifatture finirono perciò collo stabilirsi in gran parte nelle città della pianura, dove possono procurarsi più facilmente il combustibile, fare andare più regolarmente le loro officine e spedire più facilmente i loro prodotti, tuttavia i tronchi ferroviari, che penetrano in tutte le valli industriali dei Vogesi, permettono anche alle officine delle montagne di sostenere la lotta contro la fabbriche della pianura.
Se nell’Alsazia inferiore è più prospera l’agricoltura, la superiore la vince di gran tratto per la sua industria; ivi sorge la grande città manifatturiera di Mulhouse col suo corteggio di città secondarie, che sono pure gruppi di officine e di case operaie. La grande industria dell’alto Reno è quella della filatura, della tessitura e della stampa dei cotoni;(25) sembra a primo aspetto meraviglioso che queste produzioni abbiano potuto fare la ricchezza di un paese lontano dal mare e che in altri tempi disponeva soltanto di mezzi di comunicazione assai difficili coll’Oceano; ma i borghesi di Mulhouse, liberi accanto ad un regno governato col monopolio, avevano l’immenso vantaggio di possedere, grazie al contrabbando, il gran mercato della Francia. Dietro quest’industria maggiore quante altre ne sorsero, la fabbricazione dei panni e dei tessuti misti, quella delle macchine e dei prodotti chimici! A Strasburgo, nel Basso Reno, fuori delle mura, grandi officine, cantieri di costruzione, fabbriche di birra e manifatture diverse; a Grafenstaden vi sono fabbriche di macchine, a Molsheim fabbriche di armi, a Wasselonne di filature; a nord del paese, Niederbronn ed i borghi vicini hanno nelle loro valli, ai piedi delle colline coperte di boschi, fonderie, fabbriche di vagoni, di chincaglierie lavorate ed altre industrie minori.
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