A Saverne, dopo la rivolta dei contadini, furono passati a fil di spada 10,000 di questi sventurati ai quali le truppe d’Antonio di Lorena avevano promessa salva la vita. Più ad ovest la piccola città di Phalsbourg (Pfalzburg), che dominava la strada di Parigi è celebre per ciò, che i suoi difensori, poco numerosi, nel 1870 seppero rimanere fedeli al loro dovere e resistere sino all’ultimo tozzo di pane: i bastioni furono smantellati e le pietre, bottino di conquista, servirono alla costruzione dei nuovi forti di Strasburgo. Un’altra piazza militare, la Petite-Pierre chiamata Lützelstein dai Tedeschi, non fu nemmeno difesa, mentre la fortezza di Bitche, realmente imprendibile fuorchè per fame, perchè le casematte sono scavate nella roccia, rimase francese sino alla conclusione della pace. Questa parte dell’antica Francia, più di tutte le altre regioni dell’Alsazia e della Lorena, è paese di gente guerriera: gli uomini nascono colla passione delle battaglie, degli onori militari e della gloria delle armi. Nessuna città ha avuto tra i suoi figli un numero più considerevole di ufficiali generali della piccola Phalsbourg.
137. - NIEDERBRONN E WÖRTH.
La valle della Sarre, all’ovest del prolungamento dei Vogesi, non ha in Lorena città considerevoli. Sarreguemines (Saargemünd) è la sola che abbia diritto a questo nome per la popolazione, l’industria ed il commercio; ma, al pari di Forbach, di Saint-Avold e degli altri grossi borghi del paese, è stata sopravanzata dal gran centro industriale di Saarbrücken, situata in mezzo al grande bacino carbonifero, fuori dell’antica frontiera.
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