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Al sud ed all’ovest i limiti della Foresta Nera sono nettamente segnati dal corso del Reno svizzero e dalle alluvioni della base, ma sul versante svevo è difficile indicare una linea di divisione per causa della disuguaglianza dell’altipiano: la frontiera che sembra più naturale è quella formata all’est dagli strati di calcari marini; là si arrestano pure le grandi foreste di pini e d’abeti che valsero il suo nome all’assieme della catena. A nord il gruppo principale della Foresta Nera è nettamente separato dal gruppo secondario dalla valle della Kinzig, che raccoglie le sue prime acque all’oriente della catena e l’attraversa da parte a parte. Una ferrovia lunghesso la Kinzig e il suo affluente la Gutach, s’innalza grado a grado dalla pianura renana verso l’altipiano della Svevia, e per una singolare bizzarria, ivi appunto esce dalla regione montuosa e deve ascendere le più forti pendenze per raggiungere gli altipiani lievemente ondulati lunghesso il Neckar. Più a nord, la valle della Murg, la quale ha un affluente che volge prima direttamente ad est, incomincia ugualmente sul versante orientale del monte e limita così un altro gruppo completamente separato dalle alture che si abbassano grado a grado verso la breccia di Pforzheim, dove finisce la Foresta Nera propriamente detta.
142. - VALICO DELLA GUTACH.
Le cime della Schwarzwald hanno aspetto di montagne sola-mente all’ovest di chi le vegga dalla pianura compatta d’Alsazia o della Brisgovia: dalla parte d’oriente il loro lento declivio va a confondersi coll’altipiano.
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