Il Tauno ha l’aspetto di una catena di montagne soltanto dalla parte della pianura; il suo lento declivio verso settentrione, volto alla Lahn, è un paese di dolci ondulazioni, traforato qua e là da rocce basaltiche, alle quali pare debbano la loro esistenza le numerose sorgenti minerali del paese.
Dall’altra parte del fiume, il Tauno continua fra la Nahe e la Mosella con un grande altipiano montuoso e coperto di boschi, le cui rocce si compongono del pari di schisti argillosi e sono designate nel loro assieme col nome volgare di Hundsrück (Dorso del Cane); ma il vero nome pare sia Hunsrücken, il cui senso primitivo significa «Dorso elevato:»(26) nessuna delle vette di questo gruppo raggiunge però l’altezza di 800 metri. Verso occidente l’altipiano di Hunsrücken si abbassa appena verso la Mosella; si inoltra dovunque in promontorî, intorno ai quali il fiume gira con lunghi meandri, senza lasciare sulla riva neppure il posto necessario ad uno stretto sentiero. All’est la valle della Nahe è pure profondamente incassata, e l’altipiano si ripiega intorno alle sue sorgenti per raggiungere le alture del Palatinato bavarese prolungamento settentrionale del sistema dei Vogesi. Queste colline conosciute generalmente col nome di Hardt, hanno aspetto di montagne soltanto là dove dominano bruscamente la pianura, cioè dalla parte orientale, al disopra delle campagne di Landau; la loro altezza media è di circa 320 metri.(27) Esse si abbassano poco a poco verso il nord e sono anzi interrotte, ad occidente di Kaiserslautern, da un’ampia depressione, che era altra volta ripiena dalle acque di un lago ed occupata oggi da una torbiera il Landstuhler Bruch.
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