Nel medio evo Costanza fu città considerevole ed importantissima per le sue fiere, alle quali accorrevano i mercanti della Germania centrale e dell’Italia; le sue tele erano celebri in tutta l’Europa. In principio del secolo decimoquinto, nell’epoca del famoso concilio, la popolazione fissa della città valutavasi a 40,000 abitanti, e vi si contarono sino a 100,000 stranieri, quando una folla di principi, di vescovi, di cortigiani e di preti si affollava nelle sue strade. Poi vennero gli assedî, la servitù e la decadenza; Costanza fu spogliata della sua industria da San Gallo, e verso la fine dell’ultimo secolo non aveva più di 4,000 abitanti, mentre i giardini ed i campi penetravano sino nel cuore dell’abitato. La città si rialzò un poco non tanto per il commercio e l’industria, quanto per l’affluenza dei visitatori attirati dai suoi monumenti storici, la sala del concilio dove si tennero dal 1414 al 1418 le sedute ordinarie e che è stata recentemente decorata di affreschi, la cattedrale, nella quale Giovanni Huss fu condannato ad essere bruciato vivo, e il masso di pietra posto nel luogo dove s’innalzarono i roghi di Giovanni Huss e di Girolamo da Praga.
145. -- LAGO DI COSTANZA.
Costanza attrae pure gli stranieri durante la bella stagione per l’incanto e la varietà dei suoi paesaggi, l’abbondanza e la purezza delle sue acque, e il panorama del suo lago e delle grandi Alpi; la folla dei viaggiatori vi si rinnova senza tregua, del pari che nei borghi di villeggiatura, Meersburg e Ueberlingen ben situati a mezzogiorno sulla riva settentrionale del lago e nella graziosa isola piena di boschi di Mainau riunita adesso da un ponte alla terra ferma.
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