Friburgo è pure tra le città universitarie della Germania e possiede ricche collezioni. La sua scuola fondata verso la metà del secolo decimoquinto da un arciduca Alberto - da cui il nome di Albertina - doveva essere «una fontana di vita, dove gli uomini verrebbero a bere l’acqua della sapienza, da ogni estremità del mondo.» Però è tra le meno frequentate della Germania; i corsi, meno quelli della teologia cattolica, vi sono poco seguiti, ma la biblioteca ha una ricchezza notevole.(35)
La città industriale di Lahr, dove si arriva dopo oltrepassato Ettenheim, di dove è stato rapito nel 1804 il duca d’Enghien, non giace come Friburgo nella pianura, alla falda della montagna, ma in una piccola valle laterale sopra un tronco della ferrovia da Basilea a Francoforte. Offenburg, più a nord, ha una stupenda posizione commerciale sulla Kinzig, là dove esce dalla stretta, che attraversa la Foresta Nera, dalla pianura renana alle sorgenti del Danubio. Nondimeno non è città importante, certo perchè Strasburgo, situata appena a 15 chilometri, a nord-ovest d’Offenburg, sull’altra riva del Reno, è sempre stata il gran centro di attrazione e non ha lasciato sorgere accanto alcuna rivale. Dalla ferrovia badese si scorge la elegante guglia della cattedrale tra gli alberi che fuggono sull’estremo orizzonte, nascondendola e lasciandola vedere volta a volta.
L’origine della città più popolosa e più frequentata di questa parte della Foresta Nera non è dovuta al commercio, ma all’attrattiva delle passeggiate, dei bagni e di altri piaceri.
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