Baden-Baden distinta colla ripetizione del nome dai due Baden della Svizzera e dell’Austria, occupa infatti un luogo incantevole fra tutte le città di bagni e può pretendere al primato per la beltà del sito e per i conforti della vita. A Baden deve il suo nome tutto il ducato, perchè i sovrani del paese vi risiedettero per sei secoli e ne partirono sol perchè scacciati nel 1689 da un esercito francese. Baden non è nella pianura renana, ma nella piccola valle laterale dell’Oos, dominata dalle colline a dolce declivio, già interamente coperte di abeti, adorne presentemente non solo di alberi indigeni ma anche di tutti gli alberi esotici introdotti nei parchi e nei giardini delle numerose ville. Il vero centro di Baden non è nè il castello granducale, nè il teatro, nè una delle chiese, ma il «casino di conversazione» monumento a colonne «edificato a viva forza a gran colpi di pietra:» ivi affluiscono ogni anno da tutte le parti del mondo 50,000 visitatori, che cercano a Baden il riposo o il piacere: ivi regnò lungo tempo la «roulette» col suo corteo di rovine, di disperazioni e di suicidî. Prima della guerra del 1870 i Francesi, dopo i Tedeschi, erano i più numerosi durante la buona stagione, e, fenomeno raro in una città di bagni al di fuori della Francia, essi erano a Baden il doppio degli Inglesi. Le sorgenti termali, che sino dai tempi dei Romani, fondatori d’«Aurelia Aquensis» formarono la ricchezza della città, sono 13 e scaturiscono dal suolo a temperature disuguali; una di esse è la più calda di tutte quelle della Foresta Nera, che sono a contatto del granito e degli strati sovrastanti, (68 centigradi). Fu un tempo in cui le acque di Baden si accostavano certo molto di più al grado di ebollizione, perchè portavano alla superficie delle quantità di selce; in certi punti se ne trovano ammassi dello spessore di 10 metri.
| |
Baden Svizzera Austria Baden Oos Baden Baden Francesi Tedeschi Francia Baden Inglesi Romani Aquensis Foresta Nera Baden
|