Egualmente devastata durante la guerra dei Trent’Anni, distrutta poi dai Francesi nel 1689, si rialzò poco a poco, ma non ha più gli abitanti di una volta; la popolazione che vi si affollava nei tempi della sua grande prosperità si computa a 40,000 ed anche a 70,000 persone. Gli Ebrei vi furono in ogni tempo proporzionatamente numerosi e già pretendevano senza alcuna ragione, di discendere da una colonia stabilita nel paese prima della introduzione del cristianesimo. Il principale monumento di Worms è quello di Lutero, modellato da Rietschel: la statua colossale del riformatore s’innalza nel centro di tutto un corteo di altri personaggi, coi principi a capo, e con figure simboliche che rappresentano Spira «la protestante,» Augusta la città della confessione e Magdeburgo, quella del martirio.
Darmstadt la capitale del gran-ducato di Assia, è lontana dal Reno e non ha il vantaggio di essere appoggiata alle belle montagne dell’Odenwald, ma è edificata in mezzo alla pianura, in parte sabbiosa, che si estende al sud della grande curva del Meno Inferiore. Nessun carattere geografico particolare di questo paese avrebbe potuto far prevedere quale sarebbe un giorno la fortuna di Darmstadt. Un piccolo villaggio di Darmundestadt, dipendente dalla parrocchia di Bessungen, oggi interamente assorbito dalla città crescente, esisteva sin dall’ottavo secolo, ma non divenne città che nel 1319, allorchè un conte di Assia lo scelse per sua residenza. Nondimeno Darmstadt aumentò lentamente e verso la fine del secolo passato non aveva ancora 10,000 abitanti.
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