Ma Kreuznach non è celebre per i suoi scambi, bensì per le sue acque saline, utilizzate tutti gli anni da migliaia di malati e distinte dalle acque dello stesso genere per la quantità considerevole di bromo che contengono. Il territorio di Kreuznach è uno dei più ricchi in rovine pittoresche del medio evo; ogni promontorio delle rive della Nahe porta il suo vecchio castello, da cui i signori della banda dei «conti ladroni» (Raugrafen, o Wildgrafen) spiavano altra volta l’orizzonte.(57)
Sulla riva sinistra del Reno, al di sotto di Bingen, hanno potuto annidarsi ai piedi delle rocce alcune città: Bacharach, il principale deposito dei vini del Reno, aggruppa le sue case pittoresche all’uscita di una valle; in faccia a Caub si allunga la strada di Oberwesel, l’antica Vosolvia; San Goar si vede dopo un giro del fiume, verso il mezzo della stretta; Boppard, antica città gallo-romana, chiamata Bondobrica o meglio Bondobriga,(58) innalza le sue vecchie torri e le sue mura anguste al principio di un doppio meandro descritto dal Reno prima di accogliere le acque della Lahn. A poca distanza a valle di questo confluente, sulla riva sinistra del fiume si trovava il celebre Königsstuhl (Sedia del Re), dove sedettero tre volte all’ombra dei noci gli elettori dell’impero: era un piccolo edifizio gotico con una terrazza, dove gli elettori sedevano in circolo, mentre in mezzo al circolo prendeva posto l’imperatore eletto; questo trono reale fu ricostruito secondo il piano originale.
149 -- SAARBRÜCKEN.
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