I.A PORTA NIGRA A TREVIRI.
Disegno d’Avenet da una fotografia
Seguendo il corso della Sarre che dà il suo nome alla maggior parte delle città delle sue rive, si passa a Püttlingen, altra città industriale, a Sarrelouis (Saarluis), patria di Ney, poi a Merzig ed a Sarrebourg (Saarburg), già presso al confluente della Sarre e della Mosella, che vigila ad una distanza di pochi chilometri a valle, l’antica città di Treviri (Trier). È questa la città più antica della Germania, e serba ancora il nome della nazione gallica dei Treviri, che l’avevano fondata, come conservò a lungo la lingua primitiva, anche sotto il dominio romano, se, secondo la testimonianza di San Girolamo, gli abitanti parlavano ancora nel secolo decimoquinto
150 -- TREVIRI.
un idioma somigliante a quello dei Galati d’Asia. Quando la Germania era un paese quasi sconosciuto ed i Romani, paurosi di troppo addentrarvisi, dovevano rimanere in sulla soglia di questo mondo barbaro, Treviri, situata a valle dei due grandi affluenti della Mosella, la Sure e la Sarre,(61) era una città molto ben collocata per servire d’intermediaria fra i Gallo-Romani di già civilizzati e le popolazioni barbare dei boschi, delle lande e delle paludi del nord. Come centro di potenza politica, d’attività militare, amministrativa e commerciale, Treviri assunse un’importanza straordinaria e meritò quasi il titolo che le diede Ausonio di «seconda capitale dell’impero romano.» Si abbellì di monumenti e i declivî delle colline circostanti si coprirono di ville eleganti, delle quali restano ancora qua e là alcune tracce.
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