È il gruppo di popolazione più considerevole della valle; la seconda città è Siegburg, non lungi dal confluente del Reno e della Sieg, presso il punto dove la ferrovia di Waldbröl s’imbranca sulla linea principale. Al nord, sopra un affluente, sorge Lindlar, altra città mineraria; Gummersbach è un borgo industriale sul versante meridionale dell’altipiano del Sauerland; Vilich trovasi presso il confluente del Reno e della Sieg, quasi in faccia a Bonn.
     
     
      CATTEDRALE DI COLONIA NEL 1875.
      Disegno di Toussaint, da una fotografia del signor Schosencheidt.
     
      Colonia (Cöln) è la principale città del paese. La sua posizione geografica è una delle più fortunate, imperocchè la gran via naturale, che dalla Francia settentrionale alla Russia occidentale, segue la base della regione delle colline e delle montagne, traversa il fiume a Deutz o «Sobborgo dei Tedeschi»;(65) quivi si incrociano due linee importantissime, alle quali fanno capo parecchie altre linee, come raggi ad un centro comune. Colonia aveva per i suoi commerci poche rivali tra le città dell’Europa del Nord, lontane dal mare, quando il rilievo del suolo, non ancora appianato dalle strade, aveva tutta la sua importanza primitiva e tracciava anticipatamente la via agli uomini ed alle derrate. Ai tempi romani, Ara Ubiorum, l’antico emporio commerciale degli Ubi, raccolse una colonia di «veterani» sotto il nome di Colonia Claudia Augusta Agrippinensium, e fu ben tosto città celebrata dagli scrittori. Nel medio evo, diventò l’emporio di tutti gli scambi tra il bacino renano ed i Paesi-Bassi, la Germania del Nord e la stessa Inghilterra.