A Düsseldorf nacquero Cornelius ed uno dei più grandi poeti del nostro secolo, Enrico Heine, disceso da una famiglia ebrea di Amburgo.
      Dall’altra parte del Reno, quantunque ad una certa distanza dal fiume, sopra un alveo abbandonato dalla corrente, l’antica piazza forte di Neuss, indarno cinta d’assedio da Carlo il Temerario nel 1474 e 1475, ereditava il nome dalla Novesium, menzionata da Tacito, e fu altra volta il centro naturale del paese, di cui Düsseldorf è divenuta la capitale. Ma unita ora al «Villaggio della Düssel» da un ponte di ferro, Neuss può esser considerata con Düsseldorf come una sola piazza di convergenza per le strade ferrate; inoltre, un canale che mette in comunicazione la Mosa col Reno, le arreca grande quantità di derrate, facendone uno dei mercati regolatori della Germania per i cereali. Grazie alle manifatture, la popolazione s’è aggruppata in tutto il paese circonstante in città assai vicine le une alle altre, soprattutto nelle vicinanze di Crefeld. Questa città, interamente americana per la sua estrema regolarità, cinquant’anni fa era un villaggio di un migliaio di abitanti; ma era popolata da rifugiati politici e religiosi, uomini energici, che seppero utilizzare tutte le risorse del paese e creare nuove industrie. La città di Crefeld ha saputo conquistarsi una grande superiorità per i velluti, le sete ed i nastri, che divide colle città dei dintorni, Fischeln, Viersen, München-Gladbach, Dülken, Breyell, Lobberich, Rheydt, Odenkirchen, Dahlen, Hüls, Straelen, Süchteln, Vorst, Kempen, patria di Tommaso da Kempis.