Disegno di H. Clerget, da una fotografia.
     
      L’officina di Essen è lo stabilimento, che fornisce alla Germania ed a tante altre potenze del mondo «civile» quei celebri «cannoni Krupp» in acciaio fuso, provati già su tanti campi di battaglia; nondimeno i cannoni, gli affusti e le palle, sebbene ricercati in così gran quantità dagli Stati belligeranti e da coloro, che «vogliono la pace, preparando la guerra,» non formano che una piccola parte dei prodotti della immensa officina, rivale del Creusot: dal 1874 al 1878 il numero dei cannoni fabbricati dall’officina di Essen è di circa 15,000. Lo stabilimento occupa circa 400 ettari, di cui 75 sono coperti da costruzioni; 15,000 operai lavorano in esso e 5,000 nelle miniere di ferro e di carbone, appartenenti all’officina; 25 locomotive e 800 vagoni percorrono, nelle corti e negli arsenali, ferrovie di una lunghezza di 57 chilometri, e più di 400 macchine a vapore fisse secondano il lavoro degli operai. Per buona sorte l’industria metallurgica non assorbe, come al Creusot, tutte le forze produttive di Essen e delle circostanti città. L’ultima e migliore edizione di Tolomeo, quella di Wilberg, è stata stampata ad Essen.
      Il bacino carbonifero della Ruhr si prolunga ad oriente nella Vestfalia e per conseguenza vi sorsero dal suolo in gran numero città industriali: tuttavia Dortmund, la città più popolosa di tutto il distretto ed anche di tutta la Vestfalia, è molto antica; se ne trova menzione nelle cronache sin dal principio del decimo secolo.