Lindau è pure una delle città, che gli stranieri amano di visitare in causa della splendida veduta, che vi presenta l’orizzonte delle Alpi e l’incanto de’ suoi giardini, delle villeggiature e dei suoi stabilimenti di bagni.
La bizzarra configurazione politica della Baviera, colla sua angusta striscia di territorio, che s’inoltra al sud-ovest verso il lago di Costanza, ha fatto seguire alla ferrovia da Augusta a Lindau un sinuoso tracciato, che non sarebbe certo stato consigliato dal rilievo del terreno. Questa ferrovia molto pittoresca, che si innalza tra il versante del Danubio e quello del Reno a non meno di 792 metri d’altezza, passa nella valle superiore dell’Iller e nella città industriale di Kempten, ricca di seghe, di filature, di fabbriche di stoffe e di carta, e di manifatture diverse. Quest’antica città, dal vecchio nome gallico (Campodunum), è attualmente la più importante della Baviera nella regione delle montagne. Era altra volta superata per popolazione e per ricchezza da Memmingen, situata a più chilometri ad est dell’Iller, in mezzo alle campagne, dove si coltiva il luppolo. Kaufbeuren, sulla Wertach, il principale confluente del Lech, fu pure come Memmingen, una città libera imperiale.
ENTRATA DEL PORTO DI LINDAU.
Disegno di Taylor, da una fotografia.
Un contrasto notevole si osserva nella situazione delle città danubiane della Baviera. Le più importanti della regione occidentale sono edificate sulla riva sinistra, mentre, a partire da Ratisbona, i gruppi considerevoli di popolazione si sono fissati sulla riva destra.
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